Niente DURC in caso di indebita compensazione di crediti di imposta

Sull’edizione di lunedi 13 febbraio 2023 della rivista telematica “Quotidiano Più”, edita da Giuffrè, è stato pubblicato l’articolo di Alessandro De Stefano dal titolo “Niente DURC in caso di indebita compensazione di crediti di imposta”.

L’articolo non si limita a prospettare un problema di rilevanti dimensioni, che sta emergendo con sempre maggiore frequenza nella esperienza giudiziaria, ma sollecita una riflessione su un tema più generale: è consentito contrastare fenomeni illegali con strumenti apparentemente non consentiti dalla legge? o questo metodo contrasta con il principio di legalità, che contraddistingue gli ordinamenti “giuridici” (perché basati sul rispetto delle regole) e li differenzia da quelli “non giuridici”?

Nel rendere parere al Doge nella controversia tra Shylock ed Antonio, la bella Porzia, travestita da giovine e dotto giureconsulto, afferma che: “Non vi è autorità a Venezia che possa mutare un decreto sancito. Un tale esempio varrebbe ad introdurre mille abusi nello Stato. Ciò non può essere” (W. Shakespeare, Il mercante di Venezia, Atto IV). Ma sembra che oggi, a Roma, più di un decreto sancito viene mutato nella prassi amministrativa e giuridiziaria e che qualche abuso si è già introdotto nello Stato… Può essere?

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https://www.quotidianopiu.it/dettaglio/10317884/niente-durc-in-caso-di-compensazioni-indebite-di-crediti-dimposta.